La via delle Bocchette

La Via delle Bocchette collega i rifugi d'alta quota nelle Dolomiti di Brenta, sfruttando le cenge naturali, “seghe” in dialetto locale, percorse dai cacciatori di camosci da tempo immemorabile. Guide Alpine e uomini della SAT ampliarono in seguito l'attrezzatura di cenge e bocchette dando vita ad un eccezionale sistema di sentieri attrezzati che attraversano tutto il cuore del gruppo, dal Passo Grostè alla Bocca di Brenta. La via delle Bocchette, in senso stretto, porta il n° 305 e si compone del Sentiero Alfredo Benini (Passo del Grostè - Bocca degli Armi) e del tratto centrale (Bocca degli Armi - Bocca di Brenta).
Gli altri percorsi attrezzati che consentono di effettuare il periplo della zona centrale del Brenta sono:
- il Sentiero Osvaldo Orsi
-il Sentiero SOSAT
- il Sentiero Oliva Detassis
-il Sentiero Livio Brentari
-il Sentiero Ettore Castiglioni
-il Sentiero dell'Ideale.
Chi si avventura su queste stupende cenge rimane stupito dalla meraviglia della natura: Wow! la cima del Campanile Basso, che meraviglia. La bellezza vince sulla stanchezza; non ti fermeresti mai, vorresti sempre vedere cosa ti mostrerà la prossima scala o la prossima cengia che segue la curva, andresti avanti all'infinito; se il buio non ti bloccasse.

Sentiero Sosat Sentiero Benini Bocchette Centrali Bocchette Alte Ferrata Castiglioni

ADAMELLO

Cima Presanella
Cima della Presanella

Favolosa ascesa tra detriti granitici, vedrette e stupendi panorami. Uno scenario alla cui vista si resta quasi senza fiato: lo sguardo è attratto delle irte cime dell'Adamello, dal ghiacciaio della Vedretta di Nardis e successivamente dallo splendido panorama delle cime dolomitiche di Brenta. Un'ottima vista su questi scenari la si ottiene dalla cima della Presanella.

Adamello Cima PRESANELLA

Dolomiti del Brenta

ADAMELLO

Sentiero dei Fiori
Sentiero dei Fiori

Molte cime del gruppo superano i 2.800 metri di altitudine. Varie vette superano quota 3.000 metri: Cima Tosa (m. 3173)
Cima Brenta (m. 3150)
Crozzon di Brenta (m. 3118)
Cima Ambiez (m. 3102)
Cima Mandron (m. 3033)
Torre di Brenta (m. 3008)
Tra le cime più interessanti dal punto di vista alpinistico figurano inoltre il Campanile Basso (m. 2877), la Cima d’Agola (m. 2959), i Castelletti di Vallesinella (m. 2601 l’inferiore, m. 2700 il superiore).

Adamello Sentiero dei FIORI

La STORIA

I Rifugi Adamello/brenta

L'imponente scenario che tanto ci affascina si è formato milioni di anni or sono sui fondali di un mare preistorico. La dolomia è una roccia sedimentaria carbonatica costituita principalmente dal minerale dolomite, chimicamente un carbonato doppio di calcio e magnesio. Questa roccia prende il suo nome (come il minerale dolomite) dal naturalista e geologo francese, Déodat de Dolomieu (1750-1801), il quale nel 1791 osservò tale roccia ne gruppo montuoso delle Dolomiti nel nord Italia. Il Brenta è l'unico gruppo dolomitico posto a occidente della valle dell'Adige. La sua posizione isolata, difesa da contrafforti laterali che ne consentono una visione parziale, unitamente alla difficoltà dei collegamenti, hanno fatto sì che rimanesse inesplorato fin oltre la metà dell'ottocento. Il Gruppo di Brenta è rinomato in tutto il mondo per la maestosità delle sue forme: ardite guglie si stagliano nel cielo azzurro; picchi e pinnacoli di roccia assumono forme assolutamente irripetibili per varietà. Le sue rocce illuminate dal sole all'alba e al tramonto assumono una colorazione arancione che le rende uniche al mondo.